Lettera ai Piccoli Martiri di Gorla

Cari Piccoli Martiri di Gorla,

sono passati tanti anni da quando la violenza dei grandi vi strappò ai vostri genitori, alla scuola ai divertimenti .Sono quasi 80 anni da quella mattina in cui di sole in cui mentre affolavate i corridoi per mettervi al riparo dalla solita incursione aerea una bomba aerea da 500 libbre precipitò sulla scuola, deflagrando nella tromba delle scale. L'edificio, che ogni giorno frequentavate  venne sventrato, i vostri  corpi e quelli dei vostri insegnati vennero scaglaiti   a decine di metri o sepolti sotto cumuli di macerie. Una tragedia, una tremenda carneficina che  alla fine sarà di  200 morti, di cui 184 eravate voi, innocenti testimoni della brutalità del genere umano. 

In Paradiso, nella schiera degli angeli, sicuramente avrete visto come l'umanità in questi 80 anni non sia cambiata , anzi per certi versi peggiorata. Ancora tanti grandi , con facilità - che definiere infalntile sarebbe un otlraggio a voi - paralano di bombe, di armi , di razzi . Questi grandi non hanno il ritegno di continuare a fare le guerre. Conflitti locali, regionali o forse mondiali . Per giustificare le loro azioni invocano spesso il Nome di Colui con il quale condividte l'eternità. Lo fanno anche i politici che non hanno paura della guerra , anche perchè loro in guerra non andranno mai . Le vittime , come sempre sono persone come voi: bambini , lavoratori , gente normale che vorrebbe essere lasciata in Pace .

Cari Piccoli Martiri, in Paradiso state giocando con i vostri coetani di Beslan , in Russia , anche loro uccisi in modo atroce e senza ragione . Siete accanto ai bambini dello Yemen, delle tante guerre africane . Siete in letizia con i bambini di quella che ci ostiniamo a chiamare la "Terra Santa " e che viene sporcata dal sangue innocente .

Al termine del corridoio che ospita i vostri resti mortali vi è una frase sopra l'immagine del SIgnore che recita " : "E VI AVEVO DETTO DI AMARVI COME FRATELLI". Putroppo non ci amiamo come fratelli , anzi ripetiamo lo stesso fraticidio e di mezzo , troppo spesso di mezzo ci vanno bambini come voi.

Cari Piccoli Martiri di Gorla, anche se la Chiesa non vi ha innalzato alla gloria degli altari, per me siete Martiri , nel senso etimologico del termine. Siete "testimoni" della barbaria umana ch si chiama guerra. Siente morti , in un certo senso "in odio alla fede" perchè la Fede : sia essa cistiana , ebraica o mussulmana proclama la pace e solo l'odio verso il Dio della Pace vi ha strappato alla vita.

Voi siete, per me , i santi protettori della Pace. Sarebbe una cosa giusta che la Chiesa di Milano possa inziiare il processo di beatificazione per voi, in modo che possiate anche formalemente essere angeli custodi di tutti i bambini morti per la violenza della guerra. Lo chiedo a Sua Eccellenza il Vescovo di Milano e al Santo Padre .

Con affetto

Marco Baratto

Milano, 20 Ottobre 2023 - 79° anniversario della Strage di Gorla 

Commenti