Mettere in gara le concessioni balneari è una delle cose peggiori che possa accadere per la nostra Nazione. Il turismo delle famiglie italiane è stato assicurato da un sistema turistico basato sulle concessioni . Facciamo l'esempio solo della Romagna, dove un sistema organizzato di concessioni ha garantito uno sviluppo economico di cui tutti hanno beneficiato. Ne hanno beneficiato i territori , ma anche i turisti. Infatti, se le famiglie dei dipendenti e dei pensionati hanno potuto avere una possibilità di svago, sicurezza e organizzazione questo è dovuto alla imprenditorialità di coloro che gestiscono le spiagge. Occorre una operazione verità. Se è vero che i canoni sono bassi ma, oltre a questo dobbiamo pensare che i balneari pagano le tasse tramite l'iva . Ormai il fenomeno del "pagamento in contanti" appartiene solo al lontano passato. Chi sostiene che le spiagge debbano essere messe a gara , fa un danno al "sistema paese". Vogliamo che questa eccellenza del "sistema Italia" vada in mano ad anonime multinazionali , senza legami con il territorio. Multinazionali che magari non pagano le tasse neppure in Italia danneggiando due volte la Nazione. Come cittadino , come turista dico che dobbiamo difendere il sistema delle concessioni attualmente in vigore, anche sfidando apertamente l'Europa. Dobbiamo dichiarare il "sistema balneario italiano" una "eccellenza nazionale" . Un unicum da difendere e promuovere in ogni sede . Per questo chiedo , tramite questa petizione la dichiarazione di "eccellenza nazionale " del "sistema balneario" e con questa motivazione sostenere la possibilità di disapplicare la direttiva Bolkestein , una direttiva che di fatto è una mostruosità giuridica che umilia il lavoro non solo nel settore turistico ma in ogni ambito di sua applicazione. Chi difende la Bolkestein , non solo va conto la Nazione , ma va contro i diritti dei lavoratori e contro i diritti sociali di essi.
Marco Baratto
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