Cento anni di associazionismo russo in Italia

Premessa

In questi mesi parlare di cultura russa, diviene di giorno in giorno più difficile . Come spesso accade quando vi è in corso un conflitto a farne le spese sono coloro che credono che la cultura non deve andare in guerra . Non sono d'accordo anzi la cultura ha il compito di costruire ponti, pemettere di mantenrere il dialogo , e mantenere aperta una porta affinchè le persone possano continuare a sperare in un mondo migliore . La cultura non conosce odio, non conosce possibiltà di creare barrire , non permette a nessuno di creare ostacoli . 

Per questo che senza problemi ricordo con questo articolo i primi cento anno della comunità russa a Milano. Un centenario che, sicuramente , appena la furia della guerra, la furia dell'odio sarà passato potremmo celebrare nella nostra città con spirito di amicizia ed unione.

 

Cento anni di associazionismo russo a Milano 



La prima istituzione russa a Milano , nasce nel 1906 , presso la sede dei socialisti in Via Ugo Foscolo, 3. Una organizzazione di natura strettamente politica essendo legata ai circoli operai italiani che ben presto prende piede anche in altre città della penisola . 
 

Il 4 Febbraio 1917 vede la luce " L'Istituto Russo" che vide la luce in Benedetto Cairoli, 1 . Il 4 Febbraio 1917 .Scopo istituzionale di questo era " lavorare attivamente per diffondere la conoscenza dell'Italia in Russia e per dare all'Italia un'idea esatta della fisionomia morale, intellettuale ed economica della Russia odierna", ma anche "stabilire i rapporti tra i due stati su basi scientifiche e coscienti". A capo di questo sodilazione venne chiamto il giornalista Karl Vejdemjuller . La presenza di questo rimase operativo fino al 1918 quando per operare a più stretto contatto con le autorità Russe, l'Istituto venne trasferito a Roma



Sicuramente l'organizzazione che maggiormente interessa , perchè nata proprio con fini di essere un centro sociale e culturale per la comunità russa di Milano è l' Associazione per l'assistenza ai bisognosi russi" con sede in Corso Monforte 9. 

Questo genere di associazioni era comune tra la fine dell'800 ed i primi anni del '900 tra le comunità (allora denominate colonie) straniere in Italia. A titolo d'esempio ricordo la "Società Francese di Beneficenza " che operava in Milano fin dal 1854 fondata e poi gestita da imprenditori francesi a Milano per fornire assistenza ai cittadini francesi in situazioni di indigenza, malattia o disabilità, temporanea o permanente. Questi stessi dirigenti sono all'origine della creazione della Camera di Commercio e Industria francese in Italia, per la città di Milano nel 1885 .

La presenza di queste associazioni era dunque una tradizione. Anche la comunità russa presente a Milano da anni nell'Ottobre del 1922 di riunirsi e dare vita ad una associazione per proteggere e dare assistenza ai cittadini russi. L'atto costitutivo verrà redatto nel Novembre del 1923. Già nel corso della prima riunione nel 1922 i soci , tutti cittadini russi da anni residenti a Milano e che secondo i resoconti della prefettura non si occupavano di politica era quello di " dare assistenza morale e materiale a quei connazionali che, tagliati fuori dalla Patria e senza possibilità di alcuna protezione diplomatica, si trovano in Italia bisognosi". Per "contribuire con qualche somma in pro di quelle creature che giungono qui prive di ogni mezzo, pur così bisognose, non hanno alcun diritto alla pubblica beneficenza, e per di più, ignare della lingua, si trovano completamente disorientate"

Dopo pochi mesi nel 1924 inizia anche il cammino spirituale della comunità russa , infatti i fedeli russi ortodossi riescono ad ottenere padre Michail Stel'mašenko di Firenze fonda la parrochia russa di Milano insediando anche il relativo consiglio parrochiale . La Parrochia , intiolata a San Nicola di Mira nel corso degli anni continua a crescere e nel 1930 prende dimora stabile il primo parroco l'arciprete Vladimir Sokolov .

Contemporaneamente a questa crescita spirituale anche sul piano civile la colonia russa continua a cresece e gia nel 1925 viene fondata la "Colonia Russa dell'Italia Settentrionale" con sede in Via Vigentiva 23 e succiessivamente presso il gruppo fascista "Sciesa" in via S. Spirito 20. 

Conclusione
 

Questo piccolo articolo per ricordare le istituzioni russe a Milano si pone un'unico scopo. Quello di contribuire alla distensioni tra i popoli. La mia non vuole essere un giudizio politico sull'oggi. Questo non è compito delle persone che amano la cultura. Il giudizio sull'oggi è formato da ciascuno secondo quello in cui crede. Le persone che amano la cultura non devono lasciarsi giudicare dai sentimenti ma mettere a disposizione la cultura per creare la Pace, il dialogo l'amicizia. Quest' articoletto vuole servire come gesto di amicizia, come sentimento di speranza affinchè Milano non dimentichi i luoghi e la storia della comunità russa . Non dimentichi il valore dell'amicizia e che sia un punto di dialogo. Come ho detto in premessa la cultura non va in guerra, non vuole la guerra , detesta ogni forma di fobia e di odio

Marco Baratto

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