La legge italiana permette a determinate condizioni ad uno straniero di avere la cittadinanza italiana. Per la cittadinanza italiana ius sanguinis occorrono due requisiti basilari:
- la discendenza da soggetto italiano, ovvero il dante causa (l'avo emigrato);
-l'assenza di interruzioni nella trasmissione della cittadinanza; vale a dire la mancata naturalizzazione straniera non solo dell'avo italiano, prima della nascita del figlio, ma anche dei suoi discendenti in linea retta, prima della nascita della successiva generazione, fino ad arrivare al richiedente medesimo. Bisogna, in sostanza, dimostrare che la catena di trasmissioni della cittadinanza non si sia mai interrotta.
In virtù dell'articolo 70 del Trattato di Pace di Versailles i cittadini del ex impero austro ungarico acquisivano op legis la cittadinanza delle nuove nazioni nei cui territori si trovano ad eccezzione di quella austriaca.
In Ungheria vi è un procedimento semplificato per chi possa vantare un asecendete ungherese o nato in terriorio del Regno d'Ungheria la possibiltà della cittadinanza ungherese.
Si chiede con questa petizione che il Governo Italiano ed il Governo Austriaco denuncino l'art 70 del Trattato di Versailles e le parti relative del Trattato di Saint Germain per fare in modo che i discendenti dei cittadini italiani i cui avi risiedevano od erano nati , prima del 24 Maggio 1915 nei territori austriaci entrati a far parte dell'italia possano acquisire la cittadinanza austriaca oltre a conservare qualla italiana
Marco Baratto
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