Sia un 25 Aprile di liberazione : l’ On Elly Schlein e l’On Giorgia Meloni vadano davanti al sepolcro di Rolando Rivi

Ci si appresta a commemorare il 25 Aprile, come al solito sarà una commemorazione con polemiche. Non una commemorazione vera, perchè in questa Nazione che non sa fare i conti con il passato non potremmo mai avere una festa unitaria. Come sempre verranno dimenticati 

 i militari italiani e stranieri che liberarano la nostra Nazione, verranno dimenticati Edgardo Sogno e tanti altri . Sarà  25Aprile di polemiche anche per ragioni di politica attuale, in una Nazione che usa la storia ( e la cosa riguarda entrambe le parti) come clava per dare adosso all'avversario .  Non sarà una festa di popolo. Se si volesse veramente che diventi la festa del popolo, dell'unità della Nazione dovrebbe essere una festa di pacificazione nazionale. Seppellerie gli antichi raconcori non significa riscrivere la storia. La storia non può essere riscritta perchè appunto si tratta di fatti già scritti. E come dice il Vangelo "ciò che è scritto è scritto",nel bene e nel male.

Altrimenti saremo come i sacerdoti del Tempio che contestavano Pilano per l'iscrizione sulla Croce i quali volevano riscrivere la storia . Ed i politici, spesso di entrambe le parti si comportano come i sacerdoti del Tempio che pretendenva di scrivere la storia come loro volevano che fosse scritta non come si erasvolta. 

La cosa nuova è che vi sono due donne giovani, non anagraficamente legate agli orrori della seconda guerra mondiale.  Per questo invece che inutili sfilate, inutili cortei . Sarebbe un gesto nuovo che l' On Elly Schlein e l'On Giorgia Meloni si rechino assieme sulla tomba del Beato Rolando Rivi, insieme si soffermino a meditare o pregare, non importa. Facciano plasticamente vedere che la il 25Aprile è la festa della Liberazione, la liberazione da un passato che non vuole passare , la liberazione dagli odi che troppi morti ha causato, la liberazione dell'Italia unita. Si comportino come i famigliari dell'agressore del Beato Rivi e della Famiglia Rivi . Forse potremo inziare a vivere una festa della liberazione autentica 

Marco Baratto