lunedì 13 novembre 2023

L’ Intercomunione una realtà che deve essere accetta dal mondo cattolico

Una domenica ho presenziato presso la Chiesa Anglicana di Milano, al Servizio nella giornata del ricordo di tutti i militari morti. Esperienza spirituale di grande valore per me. Per prima cosa, rivedere le balaustre che separano il luogo sacro da quello profano. Che richiamo la sacralità , quella sacralità, che la "riforma liturgica" delle Chiese ha distutto , abbattendo, anche fisicamente le balustre.
 
Un noto Cardinale cattolico ha sostenuto che " Ma un cattolico non può ricevere l'Eucarestia dalla comunione anglicana, perché non c'è consacrazione; si tratto solamente di pane. Il pane non viene consacrato, perché il sacerdote non è sacerdote. Con la rottura di Enrico VIII con la Chiesa cattolica, le ordinazioni sacerdotali nella comunione anglicana sono nulle. Quando la consacrazione non è valida, non c'è l'Eucarestia». (cfr https://aleteia.org/2015/11/30/cardinal-sarah-and-bishop-schneider-respond-to-pope-francis-comments-on-intercommunion/).
 
Mi confesso pubblicamente, io cattolico apostolico romano, mi sono accostato al momento dell'Eucarestia al sacramento . Si, non sarò un Cardinale, non sarò un teologo , ma sono cristiano . Mi sono accostato , in gionocchio (come nei tempi civili della Chiesa cattolica) all'Eucarestia. Mi spiace per il noto Cardinale, per me quella era Eucarestia. Sono state pronunciate le parole di Nostro Signore ( aggiungo nella forma tradizionale) , mi sono inginocchiato davanti al sacerdote (nel caso una donna) e credendo fermamente che quello che ricevevo era il Corpo ed il Sangue di Cristo. Il mio cuore, mi ha detto che li era presente Cristo realmente e quella era un sacerdote .
 
Mi sono reso conto che sostenere, da parte cattolica, che quelle persone non erano sacerdoti non potevano avere senso davanti a Cristo. Che quella non fosse realmente il Sangue ed il Corpo di Cristo è una principio senza ragione logica.
 
Sostenere che nella "Chiesa Anglicana" non sussista la Chiesa di Cristo è fuori dalla storia, il cosi detto "Scisma anglicano" fu un atto politico , mascherato da motivi religiosi. Enrico VIII , Caterina d'Aragona, infatti, era imparentata con Carlo V d'Asburgo. Questa situazione avrebbe compromesso gli equilibri europei .
 
Non voglio giustificare Enrico VIII ma, dobbiamo contenstualizzarlo, un Sovrano che voleva riaffermare l'unità della propria nazione e che temeva ingerenze straniere . Una "normale" vicenda dove la religione non c'entra nulla ma c'entra la politica.
 
Ora, dobbiamo ancora divderci , considerare non validi i sacerdoti della Chiesa d'Inghilterra per fatti che con la fede in Cristo non hanno senso.
 
Mi rivolgo ai Padri Sinodali cattolici , smettiamo di sostenere tesi che con la fede non hanno nulla a che fare . Ribadisco, per me l'Eucarestia che ho ricevuto domenica nella Chiesa Angligana era per me valida sotto ogni aspetto. Quello che conta è l'anima con la quale ci accostiamo al divino sacrificio non chi celebra e ovviamente è importante che sia pronunciate le parole di Nostro Signore . Ricordiamoci siamo "Tutti Fratelli" .
 
Marco Baratto
 

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