L’ Intercomunione una realtà che deve essere accetta dal mondo cattolico

Una domenica ho presenziato presso la Chiesa Anglicana di Milano, al Servizio nella giornata del ricordo di tutti i militari morti. Esperienza spirituale di grande valore per me. Per prima cosa, rivedere le balaustre che separano il luogo sacro da quello profano. Che richiamo la sacralità , quella sacralità, che la "riforma liturgica" delle Chiese ha distutto , abbattendo, anche fisicamente le balustre.
 
Un noto Cardinale cattolico ha sostenuto che " Ma un cattolico non può ricevere l'Eucarestia dalla comunione anglicana, perché non c'è consacrazione; si tratto solamente di pane. Il pane non viene consacrato, perché il sacerdote non è sacerdote. Con la rottura di Enrico VIII con la Chiesa cattolica, le ordinazioni sacerdotali nella comunione anglicana sono nulle. Quando la consacrazione non è valida, non c'è l'Eucarestia». (cfr https://aleteia.org/2015/11/30/cardinal-sarah-and-bishop-schneider-respond-to-pope-francis-comments-on-intercommunion/).
 
Mi confesso pubblicamente, io cattolico apostolico romano, mi sono accostato al momento dell'Eucarestia al sacramento . Si, non sarò un Cardinale, non sarò un teologo , ma sono cristiano . Mi sono accostato , in gionocchio (come nei tempi civili della Chiesa cattolica) all'Eucarestia. Mi spiace per il noto Cardinale, per me quella era Eucarestia. Sono state pronunciate le parole di Nostro Signore ( aggiungo nella forma tradizionale) , mi sono inginocchiato davanti al sacerdote (nel caso una donna) e credendo fermamente che quello che ricevevo era il Corpo ed il Sangue di Cristo. Il mio cuore, mi ha detto che li era presente Cristo realmente e quella era un sacerdote .
 
Mi sono reso conto che sostenere, da parte cattolica, che quelle persone non erano sacerdoti non potevano avere senso davanti a Cristo. Che quella non fosse realmente il Sangue ed il Corpo di Cristo è una principio senza ragione logica.
 
Sostenere che nella "Chiesa Anglicana" non sussista la Chiesa di Cristo è fuori dalla storia, il cosi detto "Scisma anglicano" fu un atto politico , mascherato da motivi religiosi. Enrico VIII , Caterina d'Aragona, infatti, era imparentata con Carlo V d'Asburgo. Questa situazione avrebbe compromesso gli equilibri europei .
 
Non voglio giustificare Enrico VIII ma, dobbiamo contenstualizzarlo, un Sovrano che voleva riaffermare l'unità della propria nazione e che temeva ingerenze straniere . Una "normale" vicenda dove la religione non c'entra nulla ma c'entra la politica.
 
Ora, dobbiamo ancora divderci , considerare non validi i sacerdoti della Chiesa d'Inghilterra per fatti che con la fede in Cristo non hanno senso.
 
Mi rivolgo ai Padri Sinodali cattolici , smettiamo di sostenere tesi che con la fede non hanno nulla a che fare . Ribadisco, per me l'Eucarestia che ho ricevuto domenica nella Chiesa Angligana era per me valida sotto ogni aspetto. Quello che conta è l'anima con la quale ci accostiamo al divino sacrificio non chi celebra e ovviamente è importante che sia pronunciate le parole di Nostro Signore . Ricordiamoci siamo "Tutti Fratelli" .
 
Marco Baratto
 

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