Rilancio con convinzione la proposta di concedere la cittadinanza onoraria della città di Lodi al Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Dopo aver esaminato l'elenco dei cittadini onorari della nostra città, ho notato che non vi è alcuna figura che abbia una diretta attinenza con Lodi o che abbia offerto un contributo significativo alla sua sicurezza e al benessere della comunità. Ritengo quindi opportuno riconoscere il valore e l'importanza del servizio prestato dal Ministro Piantedosi nella nostra città, nonché il ruolo cruciale che egli ricopre a livello nazionale con dedizione, integrità morale e un forte senso dello Stato.
Il Ministro Piantedosi, nel corso della sua carriera, ha dimostrato grande professionalità e spirito di servizio nei confronti delle istituzioni e dei cittadini. La sua esperienza come Prefetto e la sua attività istituzionale lo hanno visto impegnato in prima linea nella difesa della sicurezza pubblica, nella prevenzione di atti sovversivi e nel mantenimento dell'ordine. La cittadinanza onoraria sarebbe un segno di riconoscenza per il suo impegno e per il ruolo centrale che ha ricoperto nella tutela dello Stato di diritto.
I Prefetti e i Questori rappresentano il baluardo dello Stato nelle realtà locali, lavorando quotidianamente per garantire la sicurezza e la stabilità delle comunità. Spesso il loro contributo rimane sottaciuto, ma senza il loro operato, la convivenza civile e il rispetto della legalità sarebbero messi a dura prova. Concedere la cittadinanza onoraria al Ministro Piantedosi non significherebbe solo premiare il suo personale operato, ma anche riconoscere il lavoro instancabile di tutti quei servitori dello Stato che, con professionalità e sacrificio, operano per la sicurezza e il benessere della cittadinanza.
Un tale riconoscimento assumerebbe un valore simbolico particolarmente significativo in un periodo storico in cui il rispetto delle istituzioni e la difesa della legalità devono essere riaffermati con forza. Il Ministro Piantedosi si è distinto per la sua fermezza nella gestione delle situazioni di emergenza, per la sua capacità di prendere decisioni difficili nell'interesse del Paese e per la sua costante attenzione ai temi della sicurezza e della lotta contro la criminalità organizzata e il terrorismo.
Il conferimento della cittadinanza onoraria sarebbe, dunque, un gesto di riconoscenza non solo per il passato servizio svolto da Piantedosi, ma anche per il suo attuale e futuro contributo alla difesa dello Stato e delle sue istituzioni democratiche. Si tratterebbe di un atto di alto valore simbolico, volto a sottolineare l'importanza di figure istituzionali che dedicano la loro vita alla protezione della comunità, spesso senza clamore e con grande senso del dovere.
Invito pertanto il Consiglio Comunale e le autorità di Lodi a valutare con attenzione questa proposta e a riconoscere il merito di un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio dello Stato, con equilibrio, competenza e una visione chiara della necessità di garantire sicurezza e legalità in ogni parte del Paese. Rendere il Ministro Piantedosi cittadino onorario di Lodi sarebbe non solo un onore per lui, ma anche un segnale di apprezzamento per tutti coloro che, nel silenzio e con grande sacrificio, operano per il bene comune.
Marco Baratto
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