Lodi in Dialogo annuncia che partecipa con profondo cordoglio per la morte di Papa Francesco. A questo fa seguito la sospensione dell'iniziativa pubblica prevista per il 24 aprile,
Un gesto di rispetto e silenzio, che nasce da un legame profondo con il suo magistero e con lo spirito che ha ispirato la nostra realtà fin dalla sua fondazione.
Siamo un'associazione giovane, nata da poco, ma animata da un desiderio forte e autentico: creare spazi di incontro, ascolto e condivisione nelle periferie, sia geografiche che esistenziali, della nostra città. E questo non è uno slogan: è il cuore pulsante della nostra missione. È il modo in cui cerchiamo di tradurre in azione concreta le parole e gli insegnamenti di Papa Francesco.
Fin dai primi passi di Lodi in Dialogo, il riferimento al Pontefice non è stato solo spirituale, ma anche profondamente operativo. Papa Francesco ci ha parlato a lungo delle periferie, chiedendoci di "uscire", di non rimanere chiusi nei nostri spazi comodi, ci ha chiesto di non creare ghetti
Il nostro nome, "Lodi in Dialogo", è un omaggio diretto a questa visione. Vogliamo essere una voce tra le tante, che non impone ma propone, che non giudica ma ascolta, che non chiude ma apre. Un dialogo reale, fatto di presenza nei quartieri, di attenzione alle fragilità, di iniziative culturali e sociali pensate per unire e non per dividere.
L'incontro previsto per il 24 aprile era per noi un momento molto importante. . La morte di Papa Francesco è un dolore profondo che colpisce credenti e non credenti, per l'impronta umana, sociale e spirituale che ha lasciato nel mondo intero.
In segno di rispetto, e in coerenza con i valori che ci guidano, abbiamo deciso di sospendere l'evento del 24 aprile. Non si tratta solo di un rinvio, ma di un tempo di raccoglimento e riflessione.
Lo spirito di Papa Francesco sarà per noi guida ancora più forte nei prossimi passi. Vogliamo onorare la sua memoria non con parole di circostanza, ma con gesti concreti, con impegni rinnovati, con la fedeltà a quel "dialogo con le periferie" che per lui era tanto centrale.
L'iniziativa sarà riprogrammata nel mese di maggio. In quell'occasione, oltre ai temi originariamente previsti, dedicheremo un momento speciale al ricordo di Papa Francesco, affinché la sua eredità continui a ispirare la nostra città e tutti coloro che credono nella forza del dialogo, della pace e della prossimità.
A chi ci stava seguendo, a chi aveva manifestato interesse per l'appuntamento del 24 aprile, chiediamo di restare con noi. Ci ritroveremo presto, con la stessa passione e una motivazione ancora più forte. Il tempo che ci separa dal nuovo incontro sarà per noi un'occasione per maturare ancora, per ascoltare di più, per prepararci meglio.
Papa Francesco ci ha insegnato che il vero cambiamento comincia sempre dal basso, dall'incontro tra persone, dalla capacità di costruire ponti. Noi vogliamo continuare su questa strada. E proprio per questo oggi facciamo un passo indietro, per rispetto, per gratitudine, per amore.
Con umiltà, vi invitiamo a unirvi a noi nel silenzio e nella preghiera – per chi crede – o nella riflessione comune, per onorare chi ci ha indicato una via così chiara e coraggiosa.
A presto, nel nome del dialogo.
Marco Baratto
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