domenica 6 febbraio 2022

Italiani e marocchini uniti nel dolore per Rayan

La vicenda del piccolo Rayan ha toccato profondamente Sua Maestà Mohammed VI . Le agenzie di stampa riportano che Sua Maestà ” ha avuto una telefonata con il signor Khaled Aourram e la signora Ouassima Khaarchich, genitori del defunto morto in seguito alla sua caduta in un pozzo. In questa dolorosa circostanza, Sua Maestà il Re (…) ha espresso il suo meglio le più sentite condoglianze e sincero cordoglio a tutti i familiari del morto in questa dolorosa prova, la volontà divina essendo inarrestabile, implora l’Onnipotente di accoglierlo nella sua santa misericordia e nel suo vasto paradiso, e di concedere pazienza e conforto alla sua famiglia che ha perso il figlio. SM il Re, che Dio lo glorifichi, ha assicurato che ha seguito da vicino gli sviluppi di questo incidente doloroso e che Egli aveva impartito le Sue Alte Istruzioni alle autorità interessate prendere le misure necessarie e fare ogni sforzo per risparmiare il defunto” (…) ha espresso la sua considerazione per gli instancabili sforzi concessi dalle varie autorità, forze pubbliche e attori associativi, nonché per l’effusione di solidarietà e l’ampia simpatia manifestata nei confronti della famiglia del defunto dal diverse categorie e famiglie marocchine, in questa dolorosa circostanza. In conclusione, Sua Maestà il Re ha assicurato la famiglia del defunto di Sua Alta benevolenza e Sua alta sollecitudine”.
Mi permetto alcune considerazioni molto personali. Questa vicenda per noi italiani è doppiamente dolorosa. La prima perché ci accumuna ad un popolo e al Suo Sovrano che da sempre segue con attenzione i bisogni del suo popolo e la seconda perchè ci richiama l L’incidente di Vermicino fu un avvenimento accaduto in Italia il 10 giugno 1981 che causò la morte di un bambino, Alfredo Rampi detto Alfredino , caduto in un pozzo artesiano in via Sant’Ireneo, in località Selvotta, una frazione di Frascati, situata lungo la via di Vermicino, che collega via Casilina a via Tuscolana. Dopo quasi tre giorni di inutili tentativi di salvataggio, il bambino morì dentro il pozzo a una profondità di circa 60 metri. La vicenda ebbe un enorme impatto sulla stampa e nell’opinione pubblica italiana, anche grazie alla diretta televisiva della Rai durante le ultime 18 ore del caso. È ancora oggi uno dei casi mediatici più rilevanti della storia italiana.
Credo che sarebbe un gesto di profonda umanità e vicinanza se Vermicino proclamasse il lutto cittadino per Rayan due bambini uniti da un tragico destino. Nella tragedia dobbiamo trovare la speranza , certo questa non ridarà un figlio a sua madre e suo padre ma ci premette di trovare che siamo tutti uniti , siamo , per usare le parole di Papa Francesco “tutti Fratelli “!

 

Marco Baratto



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