Sua Maesta Mohammed VI, ha ordinato lo stanziamento di un fondo per combattere la siccità che sta investendo il Paese.

Il re del Marocco, Mohammed VI, ha ordinato lo stanziamento di un fondo per combattere la siccità che sta investendo il Paese. Mercoledì 16 febbraio il monarca ha infatti ricevuto presso la residenza reale di Bouznika, il capo del governo marocchino, Aziz Akhannouch, e il ministro dell'agricoltura, della pesca marittima, dello sviluppo rurale e delle acque e delle foreste, Mohammad Sadiki.

Secondo quanto si legge in una nota della Casa reale di Rabat, “questa udienza rientra nell'impegno con cui il re circonda la popolazione del mondo rurale e tutte le componenti del settore agricolo, soprattutto in un momento in cui la stagione agricola sta vivendo un forte deficit piovoso". La piovosità media nazionale ha finora raggiunto i 75 mm, registrando un deficit del 64% rispetto a una stagione normale. Questa situazione climatica e idrica ha un impatto negativo sull'andamento della campagna agricola, in particolare sui raccolti autunnali e sulla disponibilità di pascolo.

In questa occasione, il Sovrano ha sottolineato la necessità che il governo prenda tutte le misure di emergenza necessarie per far fronte all'impatto del deficit delle piogge sul settore agricolo. In esecuzione delle linee guida reali quindi è stato redatto un programma eccezionale dal governo che mira a mitigare gli effetti del ritardo delle precipitazioni, ad alleviare l'impatto sull'attività agricola e a fornire aiuti agli agricoltori e allevatori interessati.

Il re ha ordinato che il Fondo Hassan II per lo sviluppo economico e sociale contribuisca con un importo di 3 miliardi di dirham a questo programma, che richiederà una dotazione finanziaria complessiva stimata in 10 miliardi di dirham.
Questo programma è strutturato attorno a tre assi principali: Il primo asse riguarda la protezione del capitale animale e vegetale e la gestione della scarsità d'acqua. Il secondo riguarda l'assicurazione agricola e il terzo l'alleggerimento degli oneri finanziari per agricoltori e professionisti, il finanziamento di operazioni di approvvigionamento di grano e foraggi al mercato nazionale, oltre al finanziamento di investimenti innovativi nel campo dell'irrigazione.

la questione della scarsità delle piogge e dell'approvvigionamento idrico sono tra gli obbiettivi dell'azione risoluta di Sua Maesta. Il Marocco sta sviluppando   la costruzione del più grande impianto di desalinizzazione dell'acqua di mare al mondo a 2021, nella città costiera meridionale di Agadir. Si prevede che l'impianto di dissalazione dell'acqua di mare Douira 301m da US $ avrà una capacità di trattamento di 75 milioni di metri cubi di acqua all'anno.  una società spagnola è stata scelta dall'ufficio nazionale marocchino dell'elettricità e dell'acqua potabile (ONEE) per costruire questo nuovo impianto di desalinizzazione. L'impianto   offrirà acqua potabile per la popolazione della regione di Ctouka Ait Baha. Inoltre, irrigerà gli ettari di terreno di 15,000 poiché gli agricoltori di questa regione sono anche riusciti a finanziare la costruzione della stazione. Promuoverà anche il desiderio di esplorare l'energia sostenibile in Africa attraverso l'energia eolica. Si prevede che l'impianto produrrà circa 275,000 metri cubi di acqua desalinizzata giornalmente prima di raggiungere la sua capacità massima di 450,000 metri cubi al giorno.

Altre tecniche sono allo studio come la cattura della acqua contenuta nella nebbia e lo sviluppo di nuove tecniche che renderanno il Marocco all'avanguardia nell'approvvigonamento della risorsa naturale che in futuro sarà determinate ovvero l'oro blu, l'acqua.


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