venerdì 18 marzo 2022

Le differenza di spirito di sacrificio e adattamento delle generazioni in Europa orientale ed occidentale in caso di sanzioni

La Federazione russa è stata colpita da sanzioni . Stando ad alcuni analisti dovrebbero creare a breve problemi alla popolazione . Ora per prima cosa come sostenuto da Raul Caruso sabato 26 febbraio 2022 su "Avvenire" : " L e sanzioni economiche, strumento alternativo alla guerra, sono da sempre oggetto di dibattito poiché la loro efficacia è decisamente dubbia. L'esperienza non soddisfacente di sanzioni ampie e generalizzate come nei casi di Cuba, Corea del Nord, Iraq, Iran e Libia ha fatto sovente dubitare della opportunità di imporre sanzioni risultate poi inefficaci — se non addirittura controproducenti — e che hanno viceversa favorito il rafforzamento dei regimi che intendevano combattere " Quindi già in partenza non servirebbero a nulla.

Inoltre le sanzioni a lungo andare colpiscono la popolazione ma è qui che mi sorge un dubbio di quale popolazione stiamo parlando? O meglio con quale metro di giudizio stiamo ragionando? . Ovviamente , come sempre facciamo con il nostro . Ma se cerchiamo di invertire il punto di vista e parliamo della generazione nata negli anni 60 ma anche 70 dell'Europa Orientale (non solo Russa) la cosa potrebbe (è una speculazione intellettuale) essere sorprendente. Solo le persone nate negli anni 70 hanno sperimentato situazioni di privazioni che, i loro coetanei dei cosi detti paesi "occidentali" non conoscono, ne possono neppure immaginare. La privazione di elementi base è per queste persone parte della propria esperienza di vita e anche una momentanea diminuzione di zucchero, farina e altro non sarebbe cosi pesante se ad affrontarle fossero i loro coetanei occidentali.

La capacità di adattamento della maggior parte della popolazione della popolazione dei paesi dell'Europa orientale è maggiore rispetto a quella dell'occidente abituata ad avere tutto .

Insomma, le possibili privazioni economiche che potrebbero avere ricadute pesanti anche nell'Europa occidentale potrebbero avere più ripercussioni sociali e morali sull'occidente , sulla popolazione occidentale non sulle popolazioni della Federazione russa . Sicuramente non ne avranno sulle popolazioni dei centri rurali , abituati ad una vita più difficile e sicuramente l'ultima generazione "sovietica" ha maggiore spirito di adattamento rispetto ai coetanei occidentali.

Mi sembra che l'occidente sottovaluti la tecnica comunicativa in Russia, tutto è chiaramente rivolto alla narrazione interna . Tutto viene fatto per toccare il popolo (nel senso lato del termine) non gli apparati ma la popolazione . La cosa migliore è che l'occidente stia lontano dalla vicenda Russo/Ucraina . Lontano perché si svolge con categorie di pensiero diverse dalle nostre e che nella nostra mania occidentalocentrica non ci sforziamo neppure di capire .

Marco Baratto







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