In una recente telefonata con il Presidente dello Stato di Palestina, Mahmoud Abbas, Sua Santità Papa Leone XIV ha ancora una volta dimostrato il fermo e costante impegno della Santa Sede per la pace in Terra Santa. Il Santo Padre ha colto l'occasione per rinnovare un appello fondamentale: che il diritto internazionale umanitario venga pienamente rispettato nel contesto del conflitto in corso nella Striscia di Gaza e delle violenze in Cisgiordania.
Le sue parole sono state nette ma equilibrate, invocando la protezione dei civili e dei luoghi sacri, condannando la violenza indiscriminata e il trasferimento forzato della popolazione. Non si tratta solo di posizioni morali, ma dell'espressione di quella che sempre più viene definita *"diplomazia sinodale"* – termine ormai associato allo stile di Papa Leone XIV nei rapporti internazionali.
Diversamente da un approccio diplomatico tradizionale e verticistico, il metodo del Papa è radicato nel dialogo, nell'ascolto e nella corresponsabilità. È una diplomazia che coinvolge tutta la Chiesa, mobilitando voci dal livello locale fino alla Curia romana. Un esempio significativo è *il cardinale Pierbattista Pizzaballa*, patriarca latino di Gerusalemme, figura centrale nell'esprimere le preoccupazioni morali e pastorali della Santa Sede nella regione. Attraverso Pizzaballa, il Vaticano non è solo presente, ma attivamente impegnato nel promuovere la riconciliazione e nel contrastare chi strumentalizza la religione a fini politici.
Inoltre, il richiamo del Papa al decimo anniversario dell'Accordo Globale tra la Santa Sede e lo Stato di Palestina segnala una continuità nell'impegno del Vaticano a favore dei diritti e della dignità del popolo palestinese. È anche un segno del desiderio di una pace giusta e duratura, in cui palestinesi e israeliani possano convivere in sicurezza
Le azioni di Papa Leone XIV riflettono una guida profondamente pastorale ma anche politicamente consapevole. La sua diplomazia non mira a dominare, ma ad accompagnare. In un'epoca in cui il conflitto è spesso acceso dall'ideologia, la sua è una voce silenziosa ma potente a favore dell'umanità, della dignità e della pace.
Marco Baratto
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